In precedenza Berlino aveva annunciato che i missili Patriot sarebbero stati ritirati dalla Turchia entro il 2016.
Sei batterie contraeree Patriot, provenienti dagli USA, Germania e Olanda, erano state dispiegate nel sud-est della Turchia all'inizio del 2013 per difendere, come si spiegava, lo spazio aereo della Turchia dalle incursioni di aerei siriani e i radar degli USA da un eventuale attacco da parte dell'Iran.
Il mandato per la dislocazione dei missili in Turchia scadeva alla fine di quest'anno, pertanto i missili dovevano essere ritirati, ma Ankara insisteva, affinché restassero nel paese.
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