L'Ucraina e la Commissione Europea, nel quadro dei negoziati a Bruxelles, hanno accolto emotivamente la notizia dell'introduzione, il primo gennaio 2016, da parte delle autorità della Federazione Russa, dell'embargo alimentare e delle tariffe doganali per l'Ucraina, ha detto ai giornalisti il ministro dello Sviluppo Economico Alexei Ulyukayev.
"Naturalmente, i nostri partner hanno percepito emotivamente la notizia" ha detto Ulyukayev dopo i colloqui ministeriali con gli omologhi dell'Unione Europea e dell'Ucraina, parlando delle loro reazioni all'introduzione dell'embargo alimentare e delle tariffe doganali per l'Ucraina." Mentre non ci sono motivi per una tale emozione. Già nel settembre, nella nostra ultima conferenza ministeriale, ho espressamente avvertito i colleghi che queste saranno le conseguenze, se non raggiungeremo un accordo. Pertanto, non vi è nulla di nuovo", ha detto il ministro.
Lunedi, il primo ministro Dmitry Medvedev ha detto che la Russia dal primo gennaio, per proteggere il proprio mercato introdurrà le tariffe doganali e l'embargo dei prodotti alimentari provenienti dall'Ucraina. Azioni simili saranno prese nei confronti di quei paesi che sostengono le sanzioni contro la Russia. Sempre il 16 dicembre, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che sospende dal primo gennaio 2016, il trattato sulla zona di libero scambio per quanto riguarda l'Ucraina, che in realtà significa l'introduzione di dazi doganali per il paese.
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