Spostata da Napoli a Bucarest una parte del Comando Nato della Divisione Sud-Est.
Pochi mesi fa il segretario della Difesa USA, Ashton Carter, ha dichiarato che gli "Stati Uniti sono stati costretti ad aumentare la propria presenza militare in Europa in risposta alle azioni della Russia nel vecchio continente".
Fra pochi giorni sarà pronta la base di Deveselu, nella Romania centro meridionale. L'impianto, costato 400 milioni di dollari interamente forniti da Washington e dotato di antimissili balistici, farà parte dello scudo antimissile europeo.
Nel 1987 Stati uniti e Unione Sovietica firmarono il Trattato sulle forze nucleari a medio raggio. L'accordo obbliga entrambe le parti a distruggere tutti i missili balistici e da crociera con raggi d'azione tra i 500 e i 5.500 chilometri.
Eppure, secondo il ministero degli Esteri rumeno, "il Trattato non si applica allo sviluppo dei missili intercettori aerei dispiegati a Deveselu".
Vicina all'Ucraina, Paese con il quale confina per 531 chilometri, e all'autoproclamata Repubblica della Transnistria, la Romania ha oggi una posizione geografica strategicamente importante.
Bucarest è fermamente schierata in favore delle sanzioni europee contro Mosca già dal 2014.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)