Le misure russe prese contro la Turchia a seguito dell'incidente Su-24 sono volte a prevenire le ripercussioni dovute a minacce terroristiche provenienti dalla Turchia in Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in una conferenza stampa tenutasi dopo i colloqui con l'omologo cipriota Ioannis Kasoulides.
"La nostra preoccupazione principale è quella di prevenire le minacce terroristiche che fioriscono dalla Turchia nel territorio russo", ha detto Lavrov che ha difeso le misure che Mosca ha imposto ad Ankara questa settimana dopo l'abbattimento del jet russo sulla Siria, definendole adeguate.
"Sono riconosciute come tali dalla maggior parte degli osservatori imparziali sulla scena internazionale", ha sottolineato il ministro.
Tra le misure prese contro la Turchia, la Russa ha deciso di vietare o limitare le attività delle organizzazioni turche in Russia o la possibilità dei datori di lavoro di assumere cittadini turchi, con effetto 1 gennaio, 2016, i viaggi aerei tra i due paesi o l'importazione di alcune merci provenienti.
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