L'intervento militare americano in Siria ha consentito allo Stato islamico di espandere il territorio sotto il proprio controllo, mentre il coinvolgimento della Russia ha condotto a una svolta nella lotta contro i miliziani jijhadisti. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, intervistato oggi dal canale televisivo Rossiya-24.
L'operazione che gli Stati Uniti stanno conducendo da ormai più di un anno ormai sul territorio iracheno e nei cieli della Siria "ha purtroppo condotto a un'espansione del territorio sotto il controllo dello Stato islamico", ha detto Peskov. Il "relativamente breve" intervento delle forze aeree russe è stato invece in grado di "invertire la tendenza", ha sottolineato il portavoce del Cremlino, notando come dall'entrata in gioco di Mosca il territorio controllato dai terroristi abbia "cominciato a ridursi", un fatto che "dimostra la maggiore efficacia dell'operazione condotta dalla Russia".
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