"Se oggi succederà la stessa violazione delle nostre frontiere aeree, siamo nelle condizioni di dare la stessa risposta," — ha dichiarato in una riunione con gli amministratori delle province svoltasi oggi ad Ankara.
Secondo Erdogan, il bombardiere Su-24 è stato abbattuto sopra la Siria come "risposta automatica" delle forze armate turche alla violazione dei propri confini.
Erdogan ha dichiarato che lo lascia amareggiato la reazione della Russia sull'incidente, dal momento che non è direttamente legata all'abbattimento.
Ankara non si scuserà per l'abbattimento del bombardiere russo Su-24, ha dichiarato in seguito il presidente turco Tayyip Erdogan in un'intervista con la CNN.
"Penso che se qualcuno debba chiedere scusa, non siamo noi. Devono scusarsi coloro che hanno violato il nostro spazio aereo. I nostri piloti ed i militari rispondono semplicemente ai loro obblighi, che consistono nel rispondere a chi commette violazioni", — ha detto Erdogan.
In precedenza il presidente Vladimir Putin aveva definito l'incidente una "pugnalata alla schiena" ed aveva accusato la Turchia di aiutare il terrorismo.
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