Un centinaio di profughi, definiti ‘migranti economici', riversati sui binari della ferrovia che corre lungo il Corridoio X, si sono cuciti le labbra con ago e filo in segno di protesta, con la scritta "open", ovvero "aprite". Attuano lo sciopero della fame e a torso nudo mostrano sul petto scritte quali 'Aprite i confini','Indietro non torniamo, ci uccideranno'.
Da alcune settimane la Macedonia, come Slovenia, Croazia e Serbia, consente l'ingresso nel Paese solo a migranti e profughi provenienti da Siria, Iraq e Afghanistan, Paesi interessati da guerre e conflitti interni.
Così oltre 500 persone provenienti in prevalenza di Iran, Pakistan, Marocco, Bangladesh, Kurdistan, Nepal, Somalia sono bloccate nella 'terra di nessuno', alla frontiera fra Grecia e Macedonia.
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