A cento giorni dalla firma che lo scorso 14 luglio ha suggellato l'accordo per l'uso civile del nucleare iraniano con i paesi del cosiddetto 5+1, la guida suprema del Paese, l'Ayatollah Ali Khamenei, ha scritto al presidente iraniano Hassan Rohani per comunicargli la sua approvazione.
Ad una settimana dalla ratifica parlamentare, a cui è seguita quella del Consiglio dei Guardiani, arriva così la conferma da parte della massima autorità religiosa dell'Iran.
Nella lettera apparsa in queste ore sul sito ufficiale dell'Ayatollah si legge però di alcune condizioni che la guida suprema richiede per la sua definitiva approvazione. L'accordo infatti sarà da considerarsi nullo qualora venissero imposte sanzioni all'Iran da parte di qualsiasi Paese e con qualsiasi pretesto, come quello dei diritti umani o presunto supporto al terrorismo.
Al termine di un elenco che complessivamente annovera 9 diverse condizioni, la missiva si conclude poi con la prevista formula di ratifica dell'accordo da parte dell'Ayatollah.
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