Le autorità dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk hanno avviato il ritiro degli armamenti di calibro inferiore a 100 millimetri dalla linea di contatto nel fronte del Donbass, riferisce il corrispondente di "RIA Novosti".
"Sta iniziando il ritiro. Ritiriamo i mezzi che sono scritti nella lista che ci ha dato l'OSCE", — ha affermato il rappresentante delle milizie separatiste LNR Sergey Kozlov.
In precedenza il vice comandante delle milizie DNR Eduard Basurin aveva dichiarato che inizialmente il ritiro delle armi sarebbe partito da Lugansk il 3 ottobre se il cessate il fuoco fosse stato osservato. Entro 2 settimane sarebbero state ritirate le armi anche da parte di Donetsk. Secondo Basurin, nella prima fase verranno ritirati i tank, dopodichè le unità di artiglieria e i mortai inferiori a 100 mm e 120 mm.
Martedì scorso a Minsk è stato siglato un accordo sul ritiro delle armi di calibro inferiore a 100 mm e sul ritiro dei carri armati dalla linea di contatto nel Donbass. Mercoledì scorso, tutte le parti hanno firmato l'accordo. La prima fase del ritiro dovrebbe cominciare dopo l'accertamento completo del cessate il fuoco nel Donbass. In precedenza, i rappresentanti di Kiev avevano detto che l'Ucraina avrebbe iniziato il ritiro solo dopo il completamento delle operazioni di Donetsk e Lugansk.
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