Una coppia di israeliani è stata uccisa ieri nei territori occupati della West Bank, mentre si trovavano a bordo di un'auto con i loro 4 figli, rimasti illesi. La zona dell'agguato è quella dell'insediamento israeliano di Alon Moreh, già teatro di altri attentati in passato.
Secondo la prima ricostruzione operata dalla polizia israeliana, intorno alle 21 di ieri la coppia è stata raggiunta da numerosi colpi di arma da fuoco esplosi da un commando, formato presumibilmente da due o tre persone. Stando a quanto riferito dai media locali, gli attentatori sarebbero successivamente fuggiti verso gli adiacenti villaggi palestinesi.
Ira del premier israeliano Benjamin Netanyahu che, facendo eco a quanto dichiarato subito dopo la diffusione della notizia dell'agguato da due suoi ministri, ha accusato Abu Mazen e l'autorità nazionale palestinese.
"La selvaggia istigazione palestinese conduce ad atti di terrorismo come quello di ieri sera" ha dichiarato questa mattina da New York, con un chiaro riferimento alle parole pronunciate due giorni fa dal leader palestinese nel corso del suo intervento alle Nazioni Unite.
Parlando all'Assemblea generale del palazzo di Vetro, Abu Mazen aveva annunciato che la Palestina non avrebbe più tenuto conto degli accordi di Oslo, in considerazione delle ripetute violazioni da parte israeliana.
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