"Crediamo che sia molto importante che le sanzioni, introdotte a seguito della crisi in Ucraina, vengano ritirate, se la situazione in Ucraina migliorerà. Ciò significa che la Svizzera, già da tempo, sta portando avanti una politica autonoma in tema di sanzioni", — ha dichiarato Burkhalter nell'intervista che ha rilasciato all'agenzia Sputnik ai margini dell'Assebmela dell'ONU a New York.
I rapporti tra Russia e Occidente sono peggiorati a seguito della situazione in Ucraina. Alla fine di luglio 2014 UE e Stati Uniti, che in precedenza avevano introdotto delle restrizioni individuali contro alcuni cittadini e aziende della Russia, sono passati alle sanzioni contro interi settori dell'economia russa. In risposta Mosca ha limitato le importazioni dei generi alimentari dai paesi che hanno aderito alle sanzioni. In luglio 2015, dopo il rinnovo delle sanzioni occidentali, Russia ha prorogato l'embargo alimentare di un altro anno, fino al 5 agosto 2016.
Il 17 settembre, citando alcuni non meglio precisati funzionari americani ed europei, l'agenzia Bloomberg ha comunicato che Bruxelles e Washington intendono lasciare in vigore le sanzioni anche nel 2016.
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