Due donne sono morte in Libano, nella Valle della Bekaa, e ben 750 persone hanno risentito di sintomi legati al soffocamento e di problemi di respirazione a causa di un'importante tempesta di sabbia che ha interessato gran parte del Medio Oriente.
Un'altra donna, profuga siriana, è deceduta a causa di una crisi di asma nella località di al Muansa. La tempesta infatti si è avvertita soprattutto nelle decine di campi di fortuna che ospitano 1,1 milioni di rifugiati siriani in tutto il Libano.
La tempesta di sabbia ha addirittura bloccato i raid aerei della coalizione internazionale a guida Usa contro l'Isis.
Gravi i disagi provocati anche in Giordania e in Israele dalla massa di polvere, i cui effetti sono acuiti dai concomitanti tassi di umidità compresi tra il 65 e l'85%.
A Cipro, i voli di linea sono stati dirottati sullo scalo occidentale di Paphos da quello principale di Larnaca, all'estremita' opposta dell'isola, dove la visibilità si è ridotta ad appena 500 metri. Le previsioni del tempo indicano i primi miglioramenti soltanto a partire da domani sera, e il persistere della coltre di detriti come minimo fino a giovedì.
L'eccezionalità della tempesta ha colto di sorpresa gli stessi esperti di meteorologia, non soltanto per la sua potenza e l'estensione dell'area interessata, ma soprattutto per il periodo in cui si è scatenata. Di solito si registrano due o tre tempeste di sabbia l'anno, ma concentrate in piena estate o addirittura in primavera, nei mesi di marzo e aprile.
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