Il governo libico fedele al parlamento di Tobruk, l'unico riconosciuto dalla comunità internazionale, ha formato una delegazione ministeriale per negoziare con l'amministrazione statunitense la restituzione dei beni "congelati" nelle banche Usa.
Lo ha reso noto l'esecutivo guidato dal primo ministro Abdullah al Thani, secondo quanto riferisce l'agenzia d'informazione Anadolu.
Diversi paesi hanno congelato i beni libici dopo la caduta dell'ex presidente Muhammar Gheddafi nel 2011. Le autorità libiche che si sono succedute negli ultimi quattro anno hanno ripetutamente cercato di recuperare il "tesoro" di Gheddafi con scarso successo.
Secondo le precedenti dichiarazioni dei funzionari libici, i beni congelati negli Stati Uniti sarebbero pari a 34 miliardi di dollari.
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