Non è servito a nulla neanche l'intervento del governo cinese che ha autorizzato i fondi pensione a investire 600 miliardi di yuan (97 miliardi di dollari USA) per stabilizzare i mercati.
I fondi pensione sono stati autorizzati a investire in titoli fino al 30% delle loro risorse. In questo momento il capitale netto dei fondi è stimato attorno a 2 trilioni di yuan. La decisione sugli investimenti è stata presa dal governo di Pechino dopo il crollo della settimana scorsa, quando le borse cinesi hanno perso il 12%.
Secondo gli esperti, la riduzione delle quotazioni riguarda tutti i titoli cinesi. I titoli che maggiormente risentono di questa crisi sono quelli delle infrastrutture, del settore dell'auto e delle compagnie elettriche.
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