La questione del congelamento dei conti bancari londinesi dell'Agenzia di informazione Rossiya Segodnya è incagliata tra Banca Barclays e il ministero delle Finanze britannico. Lo ha rivelato una fonte diplomatica dell'ambasciata russa in Gran Bretagna.
"Le sanzioni contro la Russia in qualche modo vengono applicate contro i nostri mass media. Anche se la parte britannica nega ogni coinvolgimento nel processo decisionale della banca, la questione si è persa da qualche parte tra la banca e il ministero delle Finanze britannico", ha detto il diplomatico aggiungendo che le sanzioni contro i media sono paragonabili a una "censura e a un tentativo di farli tacere dovuto alla mancanza di argomenti a sostegno della propria posizione".
Il fatto risale allo scorso 13 luglio quando Barclays annunciò la chiusura, senza alcuna spiegazione, dei conti bancari londinesi dell'ufficio di Rossiya Segodnya. Chiusura che, il giorno successivo, Barclays precisò trattarsi di un congelamento dovuto all'inserimento del Direttore generale di Rossiya Segodnya, Dmitry Kiselev, nella lista delle persone sottoposte a sanzione da parte dell'Ue per via del conflitto in Ucraina.
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