Ha affidato all'Associated Press le sue memorie da prigioniero dell'ISIS. Yahya (questo il nome con cui è stato ribattezzato dai miliziani di Al Baghdadi appena arrivato al campo di addestramento) a differenza dei pochi fortunati che riescono a sfuggire al terrore del califfato, ha solo 14 anni. Ed è lui a rivelare al mondo in queste ore il trattamento riservato ai giovanissimi che vengono rapiti nel corso delle operazioni militari dell'ISIS.
Catturato e trasferito insieme a centinaia di altri bambini yazidi in uno dei campi di addestramento ISIS in Siria, Yahya ha parlato di un vero e proprio lavaggio del cervello, a partire proprio dal nome di battesimo, che viene cambiato appena giunti al campo, fino alle macabre esercitazioni per imparare a sgozzare un nemico.
"A 120 bambini è stata data una bambola e una spada chiedendogli di decapitarla per fare pratica su come tagliare le teste degli infedeli".
Questo uno dei passaggi più impressionanti del racconto del giovane, riuscito a fuggire lo scorso marzo e oggi protetto in un campo profughi a nord dell'Iraq insieme alla madre ed al fratello.
L'Osservatorio nazionale siriano per i diritti umani ha reso noti in queste ore i numeri sui campi ISIS in cui i giovanissimi rapiti vengono "rieducati": complessivamente sarebbero oggi almeno 1.100 i bambini sotto i 16 anni nelle mani dei jihadisti del califfato che li addestra e li manda in combattimento. Per almeno 52 tra loro è stata già accertata la morte durante i combattimenti, 8 tra loro sono morti in attacchi kamikaze.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)