La Nato inviterà la Russia come osservatore alla 'Trident Juncture', la più grande esercitazione militare dell'Alleanza Atlantica dalla fine della guerra fredda.
"Invitiamo gli osservatori internazionali — ha riferito alla stampa il comandante dell'esercitazione, generale Hans-Lothar Domrose — perchè non c'è nessun segreto."
Il generale ha spiegato che le manovre saranno svolte, come la consueta prassi avvalla, in totale trasparenza.

Alle esercitazioni, che si svolgeranno in italia, Spagna, Portogallo nel prossimo autunno, parteciperanno 36mila truppe Trident Juncture, con il coinvolgimento di oltre 30 nazioni, tra cui anche 7 Paesi partner dell'Alleanza (Australia, Austria, Bosnia Erzegovina, Finlandia, Macedonia, Svezia e Ucraina). In Italia l'iniziativa, presentata dalla portavoce Nato Oana Longescu, interesserà Trapani.
Inizialmente era stata scelta la Sardegna come zona per le esercitazioni, ma in giugno l'Aeronautica Militare ha comunicato che nella Base di Decimomannu e, in generale, nell'isola, non vi sarebbero "le condizioni per operare con la necessaria serenità." Nei mesi scorsi infatti vi sono state varie proteste contro la presenza di servitù e di basi militari in Sardegna di cui si è chiesto il ridimensionamento.
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