È quanto chiedono in una mozione alcuni parlamentari che hanno seguito il referendum greco ad Atene in una mozione che è stata illustrata alla Camera da Arturo Scotto (capogruppo Sel alla Camera), Loredana De Petris (capogruppo Sel al Senato), Francesco Campanella (senatore del gruppo misto), Giulio Marcon e Nicola Fratoianni (deputati di Sel), Stefano Fassina (ex Pd) e Alfredo D'Attorre (minoranza Pd). I parlamentari chiedono al governo di riferire urgentemente in Parlamento gli esiti dei vertici di Bruxelles.
Per Arturo Scotto, "il nostro Paese adesso deve svolgere una funzione di mediazione autentica, con una funzione reale in Europa. Altrimenti il rischio è che ancora una volta finiremo per essere periferici".
L'esempio greco deve ispirare anche l'Italia e tutta l'Europa del sud per pensare a un'Europa diversa, perchè "la battaglia di Tsipras deve diventare una battaglia comune delle forze di progresso in Europa per aprire un confronto esplicito con la Germania. O l'Unione monetaria cambia regole e diventa davvero unione politica o la moneta unica è destinata a un collasso".I parlamentari propongono quindi "una conferenza sul debito e l'avvio con gli altri partner europei di un processo di riforma dei Trattati europei che, in primis, abbia al centro l'allentamento dei rigidi parametri imposti dalle regole del fiscal compact".
La questione del debito pubblico dei Paesi più esposti, infatti, secondo i parlamentari, va affrontata attraverso iniziative di "rinegoziazione, stabilendo una diversa tempistica e una diversa rimodulazione, sulla base dell'effettiva crescita e ripresa economica, promuovendo l'emissione di eurobond finalizzati alla riduzione del debito".
In sede italiana, i parlamentari chiedono l'istituzione di "un'indagine conoscitiva nelle commissioni parlamentari competenti — o in una commissione costituita ad hoc presso la presidenza del Consiglio dei ministri — per ricostruire le origini, le competenze e i detentori del credito italiano vantato verso la Grecia".
Anche Forza Italia chiede che il premier Matteo Renzi relazioni al più presto alla Camera sulla situazione greca.
"Il Parlamento — sottolinea il capogruppo alla Camera, Renato Brunetta — deve potersi esprimere con un voto, non solo sulla Grecia, ma anche sulla nuova Europa e sulla possibilità che anche in Italia si possa ricorrere al referendum in merito alle decisioni che vengono assunte dall'Europa".
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