"Ci sono persone in Iraq e Siria che tramano per compiere atti terribili in Gran Bretagna e altrove, e finchè lo Stato islamico esiste in quei paesi, siamo in pericolo". Secondo il primo ministro britannico, gli jihadisti vogliono minare il sistema di vita occidentale, "ciò che rappresentiamo, i nostri valori".
L'intelligence della Gran Bretagna ritiene che ci siano già 2mila persone all'interno del Paese pronte ad effettuare atti terroristici di diversa natura. Secondo le stime, circa 600 cittadini britannici sono andati in Iraq e in Siria per combattere al fianco dei jihadisti.
Il Times oggi rivela che sarebbe arrivato nel Paese un carico delle temibili mitragliette Skorpion di fabbricazione 'cescoslovacca', in grado di sparare fino a 1.000 colpi al minuti. Le armi, piccole quanto letali, sarebbero state vendute a bande criminali locali vicine a cellule jihadiste. La National Crime Agency ha fatto pertanto rinforzare le misure di sicurezza in tutti i punti sensibili, a partire dal torneo di tennis di Wimbledon, che inizia oggi. Sono già 600 gli agenti schierati in aggiunta a quelli di solito impegnati in attività anti-terrorismo. Particolare attenzione anche alla ricorrenza del decimo anniversario dell'attentato del 7 luglio 2005, in cui 4 terroristi uccisero 55 persone e ne ferirono oltre 700, in un'azione coordinata a Londra.
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