"Il Pentagono sta vagliando la possibilità di posizionare in Europa orientale armi pesanti in risposta ad una presunta "possibile aggressione russa" nella regione," — scrive il "New York Times".
"In 60 anni di appartenenza alla NATO per molti anni abbiamo beneficiato del fatto che gli Stati Uniti ci difendevano in Germania", — ha detto il ministro, sottolineando l'importanza di proteggere i Paesi dell'Europa orientale che "si sentono minacciati dalla Russia" dopo la riunificazione della Crimea.
In precedenza il comandante dell'esercito degli Stati Uniti in Europa, il generale Ben Hodges, aveva dichiarato che Washington prevede di schierare in Europa orientale e negli Stati Baltici armi pesanti, come precedentemente diffuso dai media.
La Polonia e la Lituania hanno confermato i colloqui per ospitare gli equipaggiamenti militari pesanti americani. Anche i dipartimenti militari di Estonia e Lettonia hanno appoggiato il Pentagono.
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