Aerei israeliani hanno attaccato tre campi di addestramento militare nella Striscia di Gaza in risposta al lancio di missili avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 giugno contro due città israeliane, Ashkelon e Netivot. La notizia è stata diffusa dall'esercito israeliano.
Secondo Hamas non ci sono vittime perché la popolazione era stata fatta sfollare per precauzione, dopo che una cellula estremista dell'Isis aveva rivendicato un primo lancio di razzi su Israele, da cui Hamas attendeva la pronta reazione.Il gruppo salafita Brigate Omar, simpatizzante con i jihadisti dello Stato islamico, ha rivendicato infatti il lancio di missili su Twitter. Si tratta di una vendetta dei sostenitori dello Stato Islamico contro i continui arresti e l'omicidio di una recluta della cellula jihadista da parte di Hamas.
Da quando il gruppo estremista ha cominciato a operare nella Striscia di Gaza, Hamas ne ha contrastato la presenza fino a uccidere qualche componente.
Nonostante ciò, Il ministro della difesa israeliano, Moshe Yaalon, ha dichiarato di considerare Hamas l'unico responsabile dell'attacco.
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