Anche se pochi anni fa il primo ministro Abe aveva definito il miglioramento delle relazioni con la Russia uno degli obbiettivi principali del suo premierato, la crisi ucraina e l'isolamento della Russia da parte degli Stati Uniti hanno complicato l'instaurazione di questi rapporti. Tokyo è stata costretta a rinviare la visita di Putin e allo stesso tempo i giapponesi non hanno tenuto segreto che questa decisione è stata dettata dalla pressione di Washington. Il Giappone infatti resta un Paese con una sovranità geopolitica limitata, che è stata persa dopo la sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale e con la successiva occupazione degli americani.
La disputa territoriale è una questione chiave nelle relazioni bilaterali. Il Giappone ritiene che la Russia debba restituire quattro isole Curili. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha sottolineato in particolare l'inconsistenza della posizione giapponese:
"Chiediamo sempre ai giapponesi: "signori, riconoscete l'epilogo della Seconda Guerra Mondiale?" Rispondono: "in generale sì, ma su questo punto no". Allora come giudicate la Carta delle Nazioni Unite ratificata, che all'articolo 107 stabilisce che tutto ciò che hanno fatto le potenze vincitrici è sacro e inviolabile. In altre parole, non c'è nulla da obiettare giuridicamente parlando… Non possono dire nulla e noi possiamo dire solo che il Giappone è "l'unico Paese che mette in discussione l'esito della Seconda Guerra Mondiale."
La Russia fa capire chiaramente al Giappone che la sua richiesta è inattuabile. Anche Pechino accusa Tokyo di cercare di contestare i risultati della Seconda Guerra Mondiale, nel tentativo di far rinascere il militarismo e nella mancanza di rimorsi per i crimini contro la Cina. L'ascesa della Cina e la percezione del Giappone come alleato del principale rivale geopolitico, gli Stati Uniti, mettono Tokyo di fronte ad una scelta difficile. E' in corso un avvicinamento strategico tra la Russia e la Cina. Forse la migliore opzione per Tokyo potrebbe essere un miglior rapporto con Mosca.
Ma non a scapito di concessioni territoriali e dell'alleanza strategica russo-cinese. La Federazione Russa e il Giappone hanno molto di reciprocamente vantaggioso, specialmente in campo economico e commerciale. Ma ci sono essenzialmente 2 ostacoli: le isole e la dipendenza di Tokyo da Washington. Gli Stati Uniti effettuano un pressing attivo sul tema delle isole, con lo scopo di evitare un riavvicinamento sull'asse tra Mosca e Tokyo e mettere la Russia in cattiva luce come trasgressore principale della sovranità giapponese.Gli Stati Uniti tirano fuori costantemente il tema dell'inesistente minaccia cinese per il Giappone. La Cina si sta riprendendo solo ora da un secolo di umiliazione nazionale da parte dei Paesi occidentali e del Giappone. La riconciliazione con la Russia può dare un importante contributo allo smorzamento delle tensioni sino-giapponesi, se Tokyo riuscirà a prendere una posizione davvero indipendente.
Di fatto la Russia esorta il Giappone alla stessa cosa della Germania: riprendersi la piena indipendenza. Entrambi i Paesi hanno perso la Seconda Guerra Mondiale e sono finiti sotto l'occupazione ed il controllo degli Stati Uniti. Dopo 70 anni questa influenza si è indebolita, ma il telecomando esiste ancora. Di conseguenza i due Paesi sono diventati pedine nel gioco geopolitico che gli Stati Uniti orchestrano per mantenere la propria posizione dominante nel mondo.
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