La decisione di vietare l'ingresso in Moldavia ai giornalisti russi non fa onore a questo paese, ha dichiarato oggi il direttore generale dell'Agenzia d'Informazione Internazionale "Rossiya Segodnya" Dmitry Kiselev, rilevando che non si tratta di una decisione spontanea delle autorità moldave.
Il direttore generale di "Rossiya Segodnya" Dmitry Kiselev e il giornalista Andrey Konfrashov, autore del documentario "Crimea, il ritorno in Patria", ieri sono stati proclamati dalla Moldavia persone non gradite. Il ministero dell'Interno di Kishinev ha comunicato che ad entrambi per 5 anni è stato vietato l'ingresso in Moldavia.
"Questa decisione non è stata presa in autonomia, ma comunque non fa onore al paese. La mancanza di desiderio di sapere e di comunicare è una forma moderna della miopia politica", — ha detto Kiselev, commentando la decisione di vietargli l'ingresso in Moldavia.
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