La dislocazione delle forze NATO in vicinanza dei confini della Russia con il successivo avvicendamento delle truppe avrà determinate conseguenze per la dimensione politico-militare della sicurezza europea, ha dichiarato il direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del Ministero degli Esteri della Russia, Mikhail Uljanov, nel corso di una conferenza stampa presso gli uffici dell'Agenzia "Rossiya Segodnya".
Il diplomatico ha spiegato che "per evitare le accuse di violazione degli obblighi assunti, i paesi NATO hanno deciso di dislocare le truppe sulla base del principio di avvicendamento, cioè la presenza delle truppe non sarà permanente, ma i reparti si daranno il cambio".
Uljanov ha rilevato che per Mosca non c'è differenza tra dislocazione permanente e dislocazione sulla base di avvicendamento delle truppe.
"Continueremo a seguire la situazione. Per il momento non abbiamo reagito alle eventuali violazioni, ma lo faremo se sarà necessario. Questo avrà certamente determinate conseguenze per la dimensione politico-militare della sicurezza in Europa", — ha detto Uljanov.
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