L'episodio è successo in Puglia, regione attualmente è in zona rossa. Qui la studentessa Alessia Ria si era recata al supermercato poco dopo le 18 per comprare degli assorbenti, ma al suo arrivo ha trovato un cartello davanti allo scaffale che affermava l'impossibilità per i clienti di acquistare i prodotti.
"Informiamo la gentile Clientela che, nel rispetto delle recenti disposizioni relative all'emergenza Covid-19, non è possibile acquistare i prodotti presenti in quest'area", la scritta sull'avviso.
La ragazza ha segnalato il fatto pubblicando un post su Facebook sul quale ha espresso la propria indignazione riguardo l'argomento.
"SIAMO ARRIVATI ALL’ASSURDO! Questa sera sono andata a comprare due pacchi di assorbenti ma mi è stato vietato perché non sono considerati "beni di prima necessità". Quindi non solo sono considerati "beni di lusso", non solo paghiamo il 22% di IVA, ma adesso devo anche privarmi di un qualcosa di cui IO E MILIARDI DI DONNE abbiamo bisogno ogni mese! CHE FACCIAMO, per questa zona rossa non facciamo venire la Mestruazione??? SONO SENZA PAROLE!" ha commentato Alessia allegando anche la foto del cartello.
Numerosi i commenti e le reazioni al post della ragazza, alcuni dei quali hanno dato ragione alla ragazza mentre altri cercavano di capire se si trattasse di una questione di prodotto o di fascia oraria.
"Possibile?? Ma sono fuori?" ha scritto un utente, mentre un altro ha scritto "Ciao Alessia la cosa che sto per dirti prendila con le pinze. Credo sia una questione di orario. Se vai in un alimentari determinate cose le puoi acquistare fino alle 18.00 con le nuove normative".
Che cosa dice la nuova ordinanza della regione Puglia
La nuova ordinanza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano stabilisce delle restrizioni alla vendita di una serie di prodotti:
"Con decorrenza dal 27 marzo e sino al 6 aprile 2021, tutte le attività commerciali consentite dal Dpcm del 2 marzo 2021 in zona rossa (articolo 45), chiudono alle ore 18,00, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari, di carburante per autotrazione, di combustibile per uso domestico e per riscaldamento, delle edicole, dei tabaccai, delle farmacie e delle parafarmacie" si legge nell'ordinanza.
In occasione dell'8 marzo in Toscana alcuni sindaci hanno azzerato l'Iva del 22% sul costo degli assorbenti in vendita nelle farmacie comunali abolendo la tampon tax.
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