Semaforo rosso al vaccino Oxford in Piemonte, la regione sospende in via precauzionale la somministrazione di Astrazeneca, in seguito alla morte di un professore di Biella. Il docente di 58 anni è deceduto nelle scorse ore, il giorno dopo essersi sottoposto a vaccinazione. Al momento non è stato reso noto il lotto di provenienza della dose inoculata.
La decisione è stata assunta dal commissario dell‘Area giuridico-amministrativa dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l’eventuale nesso di causa e per effettuare i dovuti accertamenti sul lotto coinvolto.
In un comunicato stampa diffuso la regione chiarisce la natura precauzionale del provvedimento, non essendo stata verificata la correlazione fra inoculazione del vaccino e decesso.
“Si tratta - specifica nel comunicato l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi - di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso. Ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione dei vaccini”.
Inoltre è stata convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l’attivazione di tutte le procedure previste dalla legge.
I casi di morte in Italia
Nei giorni scorsi l'Aifa ha sospeso un lotto di vaccino Astrazeneca, in seguito al decesso di un militare catanese della base di Augusta, morto a 43 anni nella sua casa di Misterbianco il giorno dopo aver ricevuto il vaccino. Sempre in Sicilia nei giorni precedenti, un poliziotto è deceduto a Catania causa di un'emorragia cerebrale dopo il vaccino e un maresciallo dei carabinieri è morto a Trapani. In quest'ultimo caso gli esami avrebbero già escluso il nesso con la vaccinazione.
Due giorni fa, invece, nel casertano è morto un bidello di 58 anni tre giorni dopo il vaccino, mentre questo sabato a Caltanissetta una donna è stata operata d'urgenza e si trova in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell'ospedale Sant'Elia a causa di un'emorragia cerebrale, dopo 12 giorni dal vaccino.
La campagna di vaccinazione in Italia
Sono in tutto 1.968.796 gli italiani immunizzati al Covid-19 da quando è iniziata la campagna di vaccinazione europea lo scorso 27 dicembre 2020.
L'Italia ha ricevuto in tutto 7.891.990 dosi di vaccino Pfizer/Biontech, Moderna e Astrazeneca. Di queste sono state somministrate 6.610.347 dosi, pari all'83% delle consegne. Gli italiani che hanno ricevuto la prima dose sono 4.641.551, pari al 7,78% della popolazione.
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