Il presagio degli ultimi giorni si materializza nei numeri forniti dalla Cabina di regia che ogni settimana analizza i dati dell’epidemia di coronavirus forniti dall’Istituto superiore di sanità (Iss). L’Rt è passato dallo 0,9 all’1,06, un movimento quasi impercettibile ma questo è solo il dato medio nazionale.
Nel pomeriggio di venerdì 5 marzo, una volta analizzati tutti i dati, arriverà dal Ministero della Salute la nuova ordinanza a firma del ministro Roberto Speranza che assegnerà i nuovi colori alle Regioni dove il contagio è aumentato in modo esponenziale in quest’ultima settimana.
Le regioni che potrebbero passare in rosso sono la Campania e l’Abruzzo che si aggiungerebbero alla Basilicata e al Molise. Zona rossa a partire da lunedì 8 marzo e con le nuove regole del Dpcm Draghi, le quali prevedono la chiusura anche di barbieri e parrucchieri quando viene assegnato il colore rosso.
In arancione potrebbero passare invece il Veneto, il Friuli Venezia Giulia che si aggiungerebbero alla Lombardia che è in arancione rafforzato per volere del presidente Attilio Fontana. Ma anche Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana sono già in arancione.
Le assegnazione sono già fatte
Le parole del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, fanno capire che l’assegnazione dei nuovi colori alle regioni sia cosa già fatta:
“Siamo in zona arancione, me lo ha confermato il ministro e posso dirlo”, ha aggiunto Zaia durante la consueta video conferenza stampa ad ora di pranzo conclusasi poco fa.
La variante inglese al 54%
La variante inglese in Italia è passata dal 30% dei casi di media nazionale della settimana scorsa, al 54% della media nazionale di questa settimana.
La variante brasiliana risulta invece presente nel 4,3% dei casi Covid-19 rilevati.
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