Un pennacchio grigio si erige dalla cima del vulcano, con la colonna di fumo visibile da più di 100 chilometri.
La "montagna", l'appellativo usato dai siciliani per chiamare il vulcano, aveva dato cenni di risveglio la sera precedente iniziando l'attività esplosiva, senza al momento provocare seri danni tra i paesi ai piedi dell'Etna, anche se l'aeroporto di Catania è stato chiuso per le ceneri che compromettono la sicurezza dei voli.
Da quanto si apprende da fonti locali sui paesi pedemontani è caduta una pioggia di ceneri e lapilli.
Le pietre vulcaniche sono cadute anche su tutta Catania e in autostrada.

Si segnalano alcune lesioni superficiali sulla parte del cratere di sud-est che i tecnici stanno valutando.
La Protezione Civile in un messaggio su Twitter ha assicurato che non c'è nessun problema per l’incolumità della popolazione.
#ETNA INGV ha comunicato alla nostra #SalaOperativa un incremento dell'attività vulcanica. Emissioni di cenere e lapilli sono caduti su Catania, Nicolosi e comuni limitrofi. @emergenzavvf al lavoro. Nessun problema per l’incolumità della popolazione#16febbraio h19
— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) February 16, 2021
📸ANSA pic.twitter.com/FV4PxwA7rr
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