Avrebbero dovuto aprire da oggi lunedì 15 febbraio gli impianti sciistici, mai come quest’anno innevati da abbondanti nevicate che rendono le località invernali luoghi ideali dove trascorrere il fine settimana o il tempo libero infrasettimanale; ma la pandemia e le varianti del coronavirus corrono, dicono gli esperti del Comitato tecnico-scientifico (Cts).
E così il ministro della Salute Roberto Speranza nella serata di ieri 14 febbraio ha firmato una ordinanza con cui accoglie le raccomandazioni del Cts e rinvia l’apertura al 5 marzo.
Speranza si è confrontato anche con la nuova ministra agli Affari regionali Mariastella Gelmini che ha sostituito Francesco Boccia.Vengono garantiti adeguati ristori alle attività produttive colpite da questo nuovo e ulteriore rinvio dell’apertura, che di fatto pone la parola fine alla stagione invernale.
Le Regioni non ci stanno
Ma le Regioni insorgono e anche nel neocostituito governo le anime si agitano. Per primi si fanno sentire i ministri leghisti che chiedono con Salvini un rimpasto del Cts per ammorbidirne la linea.
Ma è anche il Partito Democratico a chiedere ristori e risarcimenti adeguati e a sottolineare il fatto che si è scelta una “tempistica discutibile” nella nuova decisione di rinviare l’apertura.
Ricciardi chiarisce come stanno le cose
Ricciardi ieri sera a ‘Che Tempo che Fa’ su Rai 3, dal conduttore Fabio Fazio è stato chiamato a chiarire perché si prendono decisioni a poche ore dalle riaperture e perché invece non si prevedano con un certo anticipo determinate cose.

Ricciardi ha risposto che lui è d’accordo, perché da “scienziati sappiamo che le pandemie durano mesi e a volte anni, e quindi tu devi essere sincero con la popolazione e dire non sarà la situazione migliorata dopo 15 giorni. Si ricorderà che è da ottobre che io dico queste cose qui. È da ottobre che io dico che gli impianti sciistici non possono essere aperti”.
Sono cose che noi scienziati sappiamo prosegue Ricciardi e spiega che però “la politica è restia a dire la verità”. E quindi ha aggiunto: “Se lottiamo con ragionevolezza e con concordia noi torniamo alla normalità”.
"Per me è necessario, ma non solo per me, fare un cambio di rotta, di strategia che non è quella della convivenza con il virus, ma un cambiamento di rotta che prevede una strategia no covid."@WRicciardi a #CTCF pic.twitter.com/FYfB8JhPtX
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) February 14, 2021
Intanto però, sia Vittorio Sgarbi che la Lega, chiedono che Ricciardi e Speranza vengano messi da parte.
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