Davide Shorty, il rapper che dalle giovani promesse di Sanremo è saltato sul carro che porta al palcoscenico dell’Ariston dal 2 al 6 marzo, racconta la sua storia artistica e personale.
Racconta di come un talent show può gettarti nella depressione: “X Factor è stata una parentesi che ha avuto un contraccolpo pesante su di me. Mi ha stroncato, ma allo stesso tempo mi ha fatto capire che quel mondo non faceva per me, un mondo in cui il contorno è più importante del cuore delle cose”, racconta all’Ansa.
Lì indossava panni che non erano i suoi, i panni di un personaggio costruito dallo spettacolo che deve attirare abbonamenti, ora invece, dopo la depressione curata con il suo rap, si è ripreso e ha sconfitto insicurezze e incertezze.
Lo vedremo sul palcoscenico dell’Ariston davanti a una sala vuota ma “il nostro settore merita di essere trattato con dignità”, afferma Shorty. Il cantante chiede che i teatri vengano riaperti, mentre considera Sanremo 2021 un “pezzo di storia d’Italia” che continua ad emozionare gli italiani e non solo.
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