I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno fatto scattare le manette per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti per due residenti del condominio di via Grazia Deledda, lo stesso che un anno fa fu teatro della citofonata di Matteo Salvini ad un presunto spacciatore.
Ad essere arrestati i genitori del ragazzo, il padre di 59 anni e la madre di 58, trovati in possesso anche di soldi falsi, munizioni per armi semiautomatiche oltre che di 13 grammi di cocaina, 170 di marijuana, 384 di hashish, un bilancino di precisione e del materiale utilizzato per il confezionamento della droga.
Ad incastrarli il pedinamento di un 39enne italiano, fermato proprio nei pressi dell'abitazione della coppia nell'ambito di un servizio antidroga in un parco del quartiere Pilastro.
La citofonata di Salvini
Lo scorso anno il caso della citofonata del leader leghista a un ragazzo del quartiere Pilastro, avvenuta negli ultimi giorni della campagna elettorale per le Regionali in Emilia Romagna, fece molto discutere venendo anche politicizzata.
Il leader leghista venne infatti aspramente criticato per il suo gesto, che venne definito addirittura 'pratica oscurantista' dal premier Giuseppe Conte.
Il giovane, all'epoca 17enne, nei giorni immediatamente successivi all'accaduto respinse tutte le accuse, affermando di non aver mai avuto a che fare con il traffico di droga.
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