Alla sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente, che si è svolta ieri da parte della Cei in videoconferenza, è stato discusso il preoccupante tema del futuro del Paese segnato prima dalla pandemia e poi dalla crisi di governo.
"E' la preoccupazione per la tenuta del Paese che ha fatto da sfondo alla sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente, che si è svolta in videoconferenza ieri, sotto la guida del cardinale Gualtiero Bassetti. In questa fase delicata, è emersa l’urgenza di un’opera di riconciliazione che sappia sanare le diverse fratture che la pandemia ha provocato sul territorio nazionale, andando ad ‘aggredire’ tutte le fasce della popolazione, in particolare i più vulnerabili e gli ultimi" spiega la Cei.
La preoccupazione per la tenuta del Paese ha fatto da sfondo alla sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente, che si è svolta in videoconferenza il 26 gennaio https://t.co/UjSX2NzGnC
— @CEI (@UCSCEI) January 27, 2021
"Il Paese segnato dall’emergenza sanitaria e dalle sue drammatiche conseguenze sociali, e ora ulteriormente messo alla prova dall’attuale crisi politica, è stato il perno della riflessione dei Vescovi che si sono confrontati proprio a partire dall’analisi delle fratture visibili a livello locale e nazionale. La cronaca e i costanti contatti sul territorio restituiscono un quadro in chiaroscuro, dove alla creatività e alla resilienza dell’intera comunità italiana fanno da contraltare l’incertezza del futuro, l’inquietudine per la mancanza o la perdita del lavoro, una crescita significativa del disagio psicologico, l’emergere delle nuove povertà che stanno stritolando famiglie e imprese" ha aggiunto la Cei.
In precedenza anche l'agenzia americana di rating Fitch Ratings, commentando l'attuale situazione politica italiana, ha espresso le sue perplessità, affermando che all'Italia non serve il voto anticipato, ma un governo in grado di impiegare in modo efficace i fondi europei per la ripresa strategica del Paese.
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