Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri (M5s) ha quantificato i ritardi che subirà la vaccinazione anti-Covid nel Paese a seguito delle limitazioni alle consegne da parte delle case farmaceutiche Pfizer e AstraZeneca.
"Faranno slittare di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione. Da domani le dosi a disposizione saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari", ha dichiarato in un intervento alla trasmissione "Domenica In" su Rai1.
Ha poi evidenziato che il problema non è specifico dell'Italia, tuttavia la situazione è destinata a migliorare in futuro.
"Questo tipo di rallentamento coinvolge tutta l'Europa e buona parte del mondo, ma confido che il ritardo possa essere colmato più avanti".
Il premier Giuseppe Conte ha annunciato di voler fare ricorso anche contro il colosso farmaceutico anglo-svedese AstraZeneca dopo l'annuncio del taglio del 60% delle dosi da consegnare nel primo trimestre dell'anno all'Italia.
In precedenza il governo aveva dato mandato all'Avvocatura dello Stato per avviare il contenzioso nei confronti dell'azienda farmaceutica Pfizer per i ritardi nella consegna e la riduzione delle dosi rispetto ai termini previsti dal contratto.
Sullo sfondo dei ritardi nelle consegne da parte di Pfizer e AstraZeneca, il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Regione Liguria, aveva chiesto la valutazione del vaccino russo Sputnik V e del preparato cinese anti-Covid. Anche l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, ha fatto appello all’Ema per l’approvazione del vaccino russo.
Recentemente anche Presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù, ha definito Sputnik V "un vaccino intelligente", invitando l'Ema a valutarne l'approvazione.
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