A seguito della tragica morte della ragazzina di 10 anni a Palermo che avrebbe partecipato ad un black-out challenge su TikTok, il Garante per la tutela dei dati personali degli utenti è intervenuto d’urgenza inviando alla società una lettera in cui impone il “blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica”, si legge nel comunicato.
TikTok ha fatto sapere che sta valutando il blocco imposto dal Garante per la privacy ed ha confermato il pieno supporto alle indagini in corso a Palermo, dove si indaga per istigazione al suicidio a carico di ignoti.
Intanto Twitter è diventato il luogo del dibattito, tanto che la parola TikTok è inclusa in 429 mila tweet nelle ultime ore.
Scorrendo la lista di tali tweet, a parte alcuni come quello di Selvaggia Lucarelli o di altri provenienti da profili comuni, sembra non essere chiaro perché TikTok sia in tendenza e cioè a causa della morte di una bambina di 10 anni che si sarebbe stretta una cintura dell’accappatoio intorno al collo, agganciandola al termosifone del bagno per partecipare a una sfida suicida che circola da tempo proprio su TikTok.
Davvero uno scandalo questa cosa dei bambini su tiktok senza che tiktok controlli che abbiano almeno 13 anni. Ma i genitori dove sono? Che gente è? dissero le 134 000 persone maggiorenni che seguono il figlio di Briatore su Instagram, 10
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) January 23, 2021
anni, senza mai aver avuto nulla da dire.
La stragrande maggioranza dei tweet postati, invece, riprendono video stravaganti o ironici di TikTok per iniettarli nel flusso della comunicazione.
E molto più semplice gestire i bambini se le dai in mano un tablet o un cellulare. Lo abbiamo fatto tutti.
— T.W.I.T.T.E.R profilo parodia (@salvinimi) January 23, 2021
Ma basta vedere lo schifo che gira su Twitter per rendersi conto che dare un cell in mano a loro, sarebbe come far giocare un neonato con un chiodo in una presa.#TikTok
E c’è anche chi pone la questione sul disagio sociale dei preadolescenti e degli adolescenti, il quale non sparirà certo dopo questa disgrazia ma solo viene a galla ogni volta che accade “la disgrazia”.
Adesso che avete giudicato e catechizzato ben bene i genitori che hanno permesso alla figlia di usare TikTok, sicuramente il disagio di preadolescenti e adolescenti, generalmente bellamente ignorato finché non capita la disgrazia, sparirà per incanto.
— Sofy La Topa (@DarkLadyMouse) January 23, 2021
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