Con la legge di bilancio approvata lo scorso mese di dicembre è stato introdotto anche l’assegno unico per i figli che ha un valore massimo di 250 euro.
L’assegno unico per i figli è diretto non solo ai lavoratori dipendenti, ma anche agli autonomi e agli incapienti con figli.
L’assegno unico per i figli prevede due componenti, una fissa e l’altra variabile legata al reddito complessivo dichiarato dal nucleo familiare.
Se non si dovessero verificare rinvii dell’ultima ora, l’assegno scatterà a partire dall’1 luglio 2021 nella forma di un bonifico mensile a tutte le famiglie che hanno figli fino a 21 anni di età.
L’assegno unico varia, comunque, anche in base all’età del soggetto. Ad esempio al superamento dei 18 anni del figlio si riceve in forma ridotta e non lo riceve più la famiglia ma direttamente il giovane per consentire con meno di 250 euro la sua indipendenza economica dalla famiglia con questi requisiti:
- iscrizione all’università (anche se fuori corso? Non noto);
- iscrizione a un corso professionale;
- svolgimento di un tirocinio;
- svolgimento del servizio civile universale (che riceve già un compenso);
- lavoro con reddito basso (non è stato definito ancora un tetto massimo).
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)