Se il presidente del Consiglio decidesse di creare un proprio partito ora acquisirebbe un 5% dei voti del M5s e un 4% dal Pd. Dagli indecisi arriverebbe un 5,3% mentre dal centrodestra e altre formazioni riceverebbe rispettivamente lo 0,7% e l'1%. Il sondaggio è stato divulgato ieri a Tg La7.
Un partito di Conte modificherebbe sostanzialmente la scena politica italiana. La Lega tuttavia resterebbe sempre in testa con il 21,8%, e il partito di Conte sarebbe al secondo posto. Seguirebbero Fratelli d'Italia (15,9%), il Pd (15,4%), l'M5s (10,1%), Forza Italia (5,4%), Sinistra Italiana (3,9%), Azione (3,7%) e Italia Viva (2,8%).
La crisi di governo e il voto della fiducia
Il governo Conte ha raccolto ieri l'altro 156 voti a favore e 140 contro nella votazione al Senato, ottenendo la fiducia con la maggioranza relativa, leggermente al di sopra delle previsioni della vigilia.
Tra i voti "in più" ottenuti dalla maggioranza quelli dei forzisti Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin che hanno votato sì alla fiducia al governo Conte, non attenendosi alle indicazioni del gruppo del partito di Berlusconi.
Subito dopo la fine delle votazioni Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, ha annunciato che chi ha votato la fiducia all'esecutivo è fuori dal partito.
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