L'attività dell'Etna è ricominciata martedì notte dopo una breve tregua dall'eruzione di lunedì sera. L'Osservatorio Etneo dell'INGV ha osservato un nuovo trabocco lavico dal lato Nord dal cratere di Sud Est, dovuto ad una moderata attività stromboliana dello stesso cratere.
L'Osservatorio ha rilevato un aumento dell'ampiezza del tremore vulcanico che raggiunge valori alti e una modesta attività infrasonica, a conferma dell'indebolimento della fase eruttiva dopo il picco di lunedì sera.
Sebbene la fase esplosiva del cratere di Sud-Ovest sia diminuita significativamente, l'Etna continua a dar spettacolo con fontane di lava e boati. Il vulcanologo dell'INGV di Catania, Boris Benhke, ha pubblicato un breve video delle fontane di lava prodotte da tre bocche del cratere di Sud Est durante l'eruzione di martedì sera. Assieme al magma, secondo quanto spiega l'esperto, l'Etna ha rilasciato "flash di gas incandescente.
L'alba di "fuoco"
Le esplosioni sono proseguite all'alba con intensità ridotta, ma perfettamente visibili dai vicini centri urbani anche poco dopo il sorgere del sole. I boati sono stati percepiti dalla popolazione locale. Attualmente l'attività vulcanica è in fase di indebolimento.
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