Patrick Zaki, lo studente dell'Università di Bologna detenuto in Egitto dal febbraio dello scorso anno, ha ricevuto in prigione la visita della fidanzata.
Zaki, a cui lunedì scorso il consiglio comunale di Bologna ha conferito la cittadinanza onoraria, si è detto "molto emozionato ed estremamente grato" per il riconoscimento. Lo riporta Rainews.
Lo studente ha anche aggiunto che non vede l'ora di tornare nella sua città e nella sua Università.
Intanto domani, 17 gennaio, è fissata una nuova udienza per il rinnovo della sua detenzione.
L'egiziano Patrick George Zaki, ventinovenne studente dell'Università di Bologna, è stato arrestato nel suo paese tra il 7 e l'8 febbraio del 2020.
Tra le imputazioni a suo danno anche l'accusa di propaganda sovversiva su Facebook, definita fake news dai legali del ragazzo.
Prima della visita della fidanzata, non vedeva alcun familiare da agosto e in passato aveva denunciato torture ai suoi danni, mirate anche a estorcere al ricercatore confessioni sul suo rapporto con l'Italia e Giulio Regeni.
Diverse udienze si sono svolte senza la presenza di Zaki né dei suoi legali.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)