Strage da monossido di carbonio, probabilmente, in una casa di riposo per anziani alle porte di Roma dove sono morte 5 persone e altre 7 risultano essere ricoverate in gravi condizioni in ospedale.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con un nucleo Nbcr alla ricerca di sostanze tossiche negli ambienti dove si è verificata la strage. Sul posto per i rilievi del caso anche i Carabinieri della locale stazione.
Ad accorgersi di quanto avvenuto uno dei dipendenti della struttura giunto questa mattina per svolgere il suo turno di lavoro. Nella casa di riposo Villa dei Diamanti di Lanuvio, incastonato nel Parco dei Castelli Romani, tutti sembravano apparentemente dormire, compresi i due operatori sanitari in servizio notturno presso la struttura.
Ma c’è voluto poco per comprendere che in realtà i 12 presenti nella Villa non stavano dormendo. Attivati subito i soccorsi sono giunte sul posto le ambulanze del 118 constatando per 5 di loro il decesso. Altre 7 persone sono invece in ospedale e lottano per sopravvivere.
Sul caso indagano anche i Carabinieri della compagnia di Velletri.
🔴 Dramma a #Lanuvio, alle porte di #Roma, deceduti nella notte alcuni anziani ospiti di una casa di riposo, trasportati in ospedale altri. Il monossido di carbonio la possibile causa, #vigilidelfuoco del nucleo #nbcr sul posto [#16gennaio 11:00] pic.twitter.com/ZUsEcrr0Os
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) January 16, 2021
La precisazione della Regione Lazio
La Regione Lazio ha ritenuto opportuno emettere un comunicato nel quale ha precisato che la struttura per anziani non è un Covid center, e che Villa Diamanti non è una struttura a carattere sanitario.
Si tratta invece di una casa di riposo per anziani, su cui erano però in corso delle indagini epidemiologiche da parte del Dipartimento di prevenzione dell’Asla Roma 6, lo riporta l’Adnkronos.
Il 13 gennaio scorso, infatti, si era verificato un caso di positività su di un operatore socio-assistenziale della struttura.
Sia gli operatori che gli ospiti della struttura erano stati sottoposti a tampone il 14 gennaio, prosegue la Regione Lazio nella nota di chiarimento.
Proprio questa mattina i pazienti avrebbero dovuti essere trasferiti nei reparti Covid con la presa in carico dell’Asl, ma insicurezza e monossido di carbonio sono arrivati prima.
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