Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri parla delle mutazioni genetiche del Coronavirus, e afferma che il Regno Unito è una eccellenza mondiale nella epidemiologia e nel conseguente monitoraggio.
Mentre Europa e Stati Uniti, a suo avviso, poco avrebbero fatto in tal senso per monitorare le varie mutazioni del Sars-CoV-2.
Ecco perché dalle colonne de La Repubblica il viceministro del governo in crisi, annuncia che verrà creata una Task force scientifica apposita per monitorare le mutazioni. Una attività di monitoraggio che in futuro servirà anche a monitorare tutti gli altri virus e relative mutazioni, come i virus influenzali.
Sileri fa notare che lo scorso mese di marzo 2020 la Gran Bretagna ha investito 20 milioni di euro per il monitoraggio della pandemia e la mutazione del virus nel tempo.
Il viceministro, da medico, afferma che le mutazioni di questo tipo di virus sono del tutto normali, ma proprio per questo vanno monitorate per “scovarle il più rapidamente possibile”.
Certo la corsa ora è quella del vaccino, i fondi servono per organizzare una buona vaccinazione e per formare le task force di medici e infermieri che devono vaccinare gli italiani.
“Se riusciremo a raggiungere in un tempo contenuto una soddisfacente protezione diretta e indiretta attraverso il vaccino, impediremo che si possano generare e diffondere nuove mutazioni potenzialmente più letali o più resistenti alla vaccinazione”, ha raccontato Sileri a La Repubblica.
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