Padre e madre non si usano più sulla carta d’identità degli under 14. Con un colpo di spugna il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese cancella la misura voluta dalla Lega che aveva ristabilito la presenza dei sostantivi padre e madre sulle carte di identità degli under 14.
I genitori tornano ora asessuati sulla carta di identità e diventano ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’.
La dicitura, reintrodotta, perché così ci si uniforma al volere dell’Unione Europa, il cui “quadro normativo”, ha spiegato Lamorgese durante il question time alla Camera.
Inoltre è anche una risposta alle segnalazioni fornite dal Garante della privacy, secondo il quale scrivere che un ragazzo o una ragazza di meno di 14 ha un padre e una madre crea “problematiche applicative”.
Il decreto è ora in attesa del parere del Garante e in seguito “sarà sottoposto alla conferenza Stato-Città”, ha detto il ministro durante il Question time.
Secondo il Garante della privacy, ha affermato Lamorgese in Aula, “la dicitura padre e madre nella carta d'identità digitale ha comportato forti criticità, dal punto di vista della protezione dei dati e della tutela dei minori, nei casi in cui i soggetti che esercitano la responsabilità genitoriale non siano riconducibili alla figura materna o paterna", riporta La Repubblica.
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