In epoca di pandemia da Covid-19 il saturimetro può essere un alleato prezioso e ogni famiglia dovrebbe averne uno in casa nel cassetto delle medicine. Il piccolo strumento serve infatti a misurare la saturazione dell'ossigeno nell'emoglobina presente nel sangue arterioso e allo stesso tempo la frequenza cardiaca. Una saturazione inferiore a 92 può essere un segnale d'allarme e per questa ragione Federfarma ha deciso di distribuire gratuitamente 30 mila saturimetri su tutto il territorio italiano.
La campagna
Lunedì 11 gennaio è il via della campagna di Federfarma, che si occuperà di distribuire i saturimetri tra 1.200 farmacie di tutta Italia, per una dotazione iniziale di 22 strumenti di misurazione a punto vendita, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore. I saturimetri sono stati acquistati con le donazioni alla Società Italiana di Pneumologia (Sip), che si è attivata assieme a Federfarma.
L'obiettivo è quello di concludere la distribuzione entro uno o due mesi. La priorità verrà data ai soggetti con patologie respiratorie.
L'iniziativa "punta ad educare i cittadini sull'importanza dell'utilizzo del saturimetro, ancora poco conosciuto", spiega Marco Cossolo, presidente di Federfarma, citato dal Sole 24 Ore. "La dotazione che abbiamo . prosegue - è di 30mila apparecchi, circa 22 per ognuna delle 1.200 farmacie impegnate nella campagna, ma speriamo di poterne avere ancora in seguito".
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Sputnik . Georgy ZimarevA chi verrà consegnato
In una prima fase il saturimetro verrà consegnato gratuitamente a pazienti con patologie respiratorie, principalmente asma e bronco pneumopatia cronica ostruttiva (bpco), che in Italia circa 1 milione di persone.
Sarà prezioso il lavoro dei farmacisti, spiega Luca Richeldi, presidente della Sip e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts).
"Grazie ai loro contatti e la conoscenza del territorio" i farmacisti potranno "individuare i soggetti o le famiglie che potranno ricevere il dispositivo gratuitamente".
Perché è importante il saturimetro
Il saturimetro serve a monitorare la presenza dell'ossigeno nell'emoglobina presente nel sangue arterioso e, anche senza la comparsa di alcun sintomo.
Il suo utilizzo costante può quindi servire a rilevare "una condizione di ipossia silente in cui l'ossigeno diminuisce nel sangue ma il paziente non se ne rende conto e quindi ritarda l'andata in ospedale. . Il monitoraggio può evitare che ciò accada", spiega Richeldi.
Dall'altro lato, in caso di pazienti con problematicità respiratorie croniche, l'utilizzo del saturimetro può servire a evitare inutili viaggi in ospedale. E' importante - raccomandano gli esperti - avvisare il medico in caso di saturazione inferiore a 92.
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