"La conferma della gravità della situazione, anche conseguenza dei comportamenti incoscienti di tanti". Così Leoluca Orlando, il sindaco di Palermo, ha commentato i dati del report sulla situazione della pandemia da Covid-19 in Sicilia.
"Una situazione che richiede provvedimenti urgenti, che ho già chiesto ai Governi nazionale e regionale affinché Palermo e la Sicilia siano dichiarati zona rossa", ha affermato Orlando, secondo quanto riporta la stampa locale.
Il primo cittadino ribadisce la necessità di istituire immediatamente una zona rossa su tutta la regione, così come aveva affermato domenica pomeriggio, subito dopo la pubblicazione del bollettino regionale.
"Siamo di fronte al dilagare dell'epidemia, spinto anche da comportamenti irresponsabili di tanti. Oggi si è registrato un ulteriore aumento dei contagi e, fatto ancor più preoccupante, un indice di positività che sfiora il 20%, con gli ospedali e i Pronto soccorso prossimi alla saturazione. Prima che sia troppo tardi, prima che si contino in Sicilia migliaia di morti, torno a chiedere al Governo nazionale di dichiarare la nostra regione Zona Rossa, individuando le necessarie misure per sostenere economicamente chi sarà inevitabilmente danneggiato", ha scritto il sindaco di Palermo su Facebook.
In attesa dell'istituzione di una zona rossa regionale, Orlando chiede al presidente Musumeci di chiudere quantomeno le principali città, "che sono quelli più esposti, come dimostrano i dati di Catania, Messina, Palermo e Siracusa".
I dati del report
Dalla relazione dell'ufficio statistica del comune di Palermo, compilata sui dati messi a disposizione dal Dipartimento della Protezione Civile, emerge nell'ultima settimana una percentuale di positivi pari al 28,9%, in sensibile aumento rispetto al 23,2% della settimana precedente, per un totale 11.508, valore più alto del 66% rispetto alla settimana precedente, quando si era già registrato un aumento del 36,2%.
A fronte di un aumento generale delle persone in isolamento domiciliare (+234), dei ricoveri ordinari (+152) e in terapia intensiva (+24) rispetto alla settimana precedente, in sette giorni ci sono stati 234 decessi su un totale di 2.728 dall'inizio della pandemia.
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