La scoperta è stata fatta da un gruppo di speleologi sanmarinesi e italiani, guidato da Fabio Bollini e dalla compagna Pamela Romano, che puntano ora al consolidamento di una frana per proseguire nelle esplorazioni verso San Marino Città, secondo quanto raccontato dal quotidiano locale Libertas.
Bollini: Canepa “un unico budello che sale”
Lo speleologo sanmarinese ha raccontato di “un’avvenuta ai limiti dell’immaginabile" in una "grotta molto particolare, che si potrebbe dire un unico budello che sale, serpeggiando nella montagna".
"Dopo 20 anni, la Grotta di Canepa ha ricominciato a regalare sorprese - ha scritto sul proprio account Facebook - dopo la congiunzione con il 'West River' infatti, di qualche settimana fa, e che ci ha rivelato che probabilmente quella non era la via principale da seguire, ora siamo invece riusciti a superare la mitica 'Sala dei bivi', sul ramo fossile (e attuale fondo della grotta) e ora la cavità è praticamente raddoppiata!"
"L’emozione è stata pazzesca, soprattutto per il fatto che ci stiamo sempre più inoltrando nel cuore del Monte Titano, un luogo totalmente sconosciuto".
Romano: "la parola d’ordine è strisciare"
Per Romano "la parola d’ordine nella Grotta di Canepa è strisciare" ed essere determinati.
"Perché a Canepa se non sei più che determinato, più che motivato, non andrai molto lontano. A volte succede così: sposti due sassi (quelli giusti) e ti si apre un mondo".
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