Le mani delle mafie sulla campagna vaccinale contro il Coronavirus sarebbe già in atto. A lanciare l’allarme è l’organismo del Ministero dell’Interno che si occupa di monitorare e analizzare il fenomeno della criminalità organizzata in Italia.
Si riscontrerebbe un alto rischio di infiltrazione malavitosa sul territorio nazionale approfittando della diffusione del vaccino.
Le famiglie mafiose potrebbero infatti approfittare della bassa offerta iniziale per inserire le proprie imprese nel ciclo. Ricordiamo, infatti, che servono milioni di siringhe per somministrare il vaccino e imprese legate ai clan si potrebbero inserire fornendo loro le siringhe per vaccinare gli italiani.
L’infiltrazione delle mafie nel tessuto sano dell’economia italiana è temuto e monitorato dallo scorso anno. Molte le imprese in affanno o che non ce la fanno più e che possono cadere vittime di giri di affari sporchi. Così come sono in aumento i prestiti dati dati a tassi da usuraio.
In tema di usura, a Palermo a novembre è stato arrestato un usuraio che praticava tassi del 200% alle sue vittime.
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