L’Ema, l’autorità europea che autorizza i farmaci all’interno dell’Unione Europea, ha reso noto attraverso il suo vice direttore Noel Wathion che è altamente improbabile che AstraZeneca possa essere autorizzato in via condizionale già a gennaio.
I motivi sono due, spiega l’alto rappresentante dell’Ema ad una televisione belga come riportato da Adnkronos, anzitutto AstraZeneca non ha ancora presentato una formale richiesta di approvazione per l’uso di emergenza condizionale del suo candidato vaccino,
In secondo luogo le informazioni che AstraZeneca ha inviato all’Ema al momento non risultano essere complete e sufficienti per garantire qualsiasi tipo di approvazione. Servono dati aggiuntivi che si riferiscono alla qualità del vaccino afferma Wathion.
Ricevuti i dati mancanti AstraZeneca dovrà presentare una domanda formale per richiedere l’autorizzazione alla commercializzazione del suo preparato.
Allo stato attuale del processo di valutazione del vaccino sviluppato dall’Università di Oxford con la società di Pomezia Irbm e prodotto da AstraZeneca, è improbabile una sua approvazione a brevissimo termine.
L'Italia conta molto su questo vaccino perché se approvato entro marzo arriverebbero 16 milioni di dosi aggiuntive.
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