In una intervista con Il Fatto Quotidiano Di Maio ha dichiarato che, a detta sua, l'unica possibilità di una crisi di governo, sarebbe quella di andare al voto, e che le possibilità di rimpasto o maggioranze alternative non sono realistiche.
"Alcuni continuano a parlare di rimpasto, ma quando si apre una crisi si sa come inizia, ma non si può sapere come finirà. E l'esito potrebbe essere quello di andare al voto", ha detto il ministro. In particolar modo si oppone all'ipotesi di un rimpasto, perché secondo lui una qualsiasi "azione per provare a rimuovere Giuseppe Conte porterebbe alle urne”.
Poi si è espresso sulla questione della task force per la gestione del Recovery Plan affermando che Conte "è stato chiaro", e che per ora si tratta solo di una bozza "di cui discutere". Secondo Di Maio è necessario includere i ministri direttamente in quando conoscono meglio il dossier, e per fare in modo che non si abbia la sensazione che "la cabina di regia sia composta da invasori che non vogliono coinvolgerla nella gestione del Recovery Fund".
Infine ha parlato delle elezioni comunali dell'anno prossimo esprimendo subito il suo sostegno a Virginia Raggi per quelle di Roma. L'esponente dei Cinque Stelle ha affermato che "dove ci sono le condizioni è importante fare squadra. Però le scorse amministrative insegnano che quando andiamo uniti vinciamo". Ha concluso affermando che Giuseppe Conte è un punto di riferimento per il Movimento Cinque Stelle.
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