Correzione: Secondo l'ufficio stampa dell'operazione di posizionamento del clone dello Sposalizio della Vergine di Raffaello, l'opera originale è conservata alla Pinacoteca di Brera a Milano e non a Caen in Francia, dove invece è esposta l'opera omonima del Perugino.
Città di Castello riavrà la sua opera ‘Lo Sposalizio della Vergine’ di Raffaello, che torna a casa dopo 222 anni dal furto da parte degli uomini di Napoleone Bonaparte che, calando in Italia, fecero razzia di opere per poi esporle nei loro musei.
‘Lo Sposalizio della Vergine’ di Raffaello torna a Città di Castello nella chiesa di San Francesco dove la volle il suo richiedente, il signorotto Filippo Albizzini, in una versione duplicata ma altamente fedele (in 3D) realizzata da una società facente capo all’editore Franco Cosimo Panini, la alta definizione.
Ci sono voluti 4250 scatti fotografici dell’originale conservato presso la Pinacoteca di Brera a Milano per realizzare una copia tanto fedele da replicare anche le pennellate e le imperfezioni che il tempo ha lasciato sulla superficie dell’originale.
Omaggiando i Cinquecento anni di Raffaello, la cappella ritroverà la sua copia fedele nella cornice originale che fino al 1789 ha custodito l’originale versione del dipinto che segnò la maturità artistica di Raffaello.
Intanto a Città di Castello, terra Natale di Raffaello, dal 27 marzo al 30 maggio 2021 ospiterà una mostra omaggio al suo artista.
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