Come emerge dai dati della Findomestic, società di credito al consumo del Gruppo BNP Paribas, nel 2020 gli italiani hanno speso in beni durevoli 61,3 miliardi di euro, pari a una contrazione dell’11,4% rispetto al 2019, in linea con il trend dei consumi tout court (-11,3%).
❌🔴 Consumi 2020: acquisti di beni durevoli scendono a 61,3 miliardi di euro con una contrazione dell’ 11,4% rispetto al 2019 🔴❌#OsservatorioFindomestic2020 pic.twitter.com/niPLxLI1gQ
— Osservatorio (@oss_findomestic) December 15, 2020
Crolla il mercato dell’auto
- Il settore più penalizzato è quello della mobilità, che segna un -15.7%, a fronte di un calo trasversale a tutti i segmenti, ma più marcato per le auto nuove, per cui si stima un -20%, nonostante gli incentivi varati dal governo.
- Meno intenso il calo delle auto usate (-13%) e delle due ruote (-8.3%), la cui domanda è stata sostenuta dalla necessità di usare un mezzo proprio per gli spostamenti in ambito urbano per la diffidenza a fruire dei mezzi trasporto pubblico.
Casa sempre più tech
Le misure restrittive adottate per contenere la pandemia, con il ricorso allo smart working e alla didattica a distanza, hanno spinto molti italiani a migliorare il confort domestico, per cui i mercati dell’area casa, in particolare quelli supportati dall’e-commerce, sono diventati un driver economico rilevante.
Così il mercato dell’information technology chiude il 2020 con un +23,5% e acquisti online raddoppiati, così come si registra segno positivo (+9,5%) anche per le vendite dei piccoli elettrodomestici.
Tra i prodotti di maggior successo figurano:
- le webcam (+60,3%)
- i pc portatili (+53,1%)
- i tablet (+20,7%)
In calo invece la telefonia (-6,9%), condizionata dalla performance negativa degli smartphone (-8,7%) che rappresentano l’85% del fatturato di tutto il comparto. Battuta d’arresto anche per i grandi elettrodomestici (-5,5%) che hanno visto tuttavia l’exploit di due prodotti particolarmente ricercati in tempi di lockdown, con +30% di congelatori e +37% per wine cabinet.
Boom dell’e-commerce: il 56% degli italiani preferisce acquistare online
La netta affermazione dell’e-commerce è il dato che emerge con più forza: oggi oltre la metà degli italiani, il 56%, preferisce comprare su internet anziché in negozio. Ed è la prima volta che i canali digitali scavalcano quelli fisici nelle intenzioni di acquisto: a fine 2019, infatti, era ancora il 60% a preferire l’acquisto nel punto vendita fisico.
Da marzo ad oggi sono tanti gli italiani che hanno acquistato online prodotti mai acquistati prima sul web:
- il 22% ha fatto per la prima volta la spesa alimentare,
- l'11% ha acquistato piccoli elettrodomestici,
- il 10% ha ordinato telefoni, libri, cosmetici e articoli per il fai-da-te,
- l'8% ha comprato giocattoli e prodotti informatici.
Ad aver beneficiato di più del contributo dell'online è stato proprio il mercato della tecnologia consumer dove l'incremento della spesa sul web (+46%) è riuscito a compensare nei primi 9 mesi dell'anno la riduzione dei consumi sul canale fisico (-8%) permettendo all'intero comparto di chiudere sui livelli del 2019 (-0,1%).
"La pandemia ha portato i consumatori verso l'online, un trend che andrà via via consolidandosi anche con il miglioramento del contesto"
— Osservatorio (@oss_findomestic) December 15, 2020
Il commento di Rosita Landolfi, Osservatorio e Relazioni Media #OsservatorioFindomestic2020 pic.twitter.com/oz3e80jkM0
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