L'Unione europea ha rimandato l'invio di 90 milioni di aiuti all'Etiopia nell'ambito del programma di sostegno per la crisi nella regione del Tigré. A riferirlo è la Reuters, citando un documento europeo.
Il finanziamento fa partedi un piano di sostegno alle spese interne del governo di Addis Abeba del valore di circa 214 milioni di euro annui.
Il rinvio del pagamento appare legato a doppio filo con la situazione della regione del Tigré, con le autorità di Bruxelles che si aspettano all'interno del Paese possa avvenire un pieno assestamento del quadro interno, con particolare riferimento all'accesso dei gruppi umanitari e dei media e ad una piena cessazione delle ostilità.
La situazione nel Tigray
Mesi di attrito tra il governo nazionale e il Tigray People's Liberation Front (TPLF), che ha esercitato il potere sulla politica Etiope per quasi tre decenni prima che Abiy Ahmed Ali entrasse in carica nel 2018, sono scoppiati in violenza dopo che il primo ministro ha annunciato operazioni militari in Tigré il 4 novembre scorso.
Il primo ministro d’Etiopia Abiy ha accusato i leader della regione del Tigré di aver assaltato un posto di difesa del governo e di aver cercato di rubare artiglieria e equipaggiamento militare e ha avviato un'operazione militare per riprendere il controllo sulla regione ribelle.
Il TPLF ha a sua volta accusato l'Etiopia di arruolare il sostegno militare eritreo negli attuali combattimenti, ma l'Etiopia nega queste accuse.
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